Reticolo Idrico Minore

Cos'è il Reticolo Idrico Minore

Il Reticolo Idrico Minore di competenza comunale, individuato in base alla definizione del regolamento di attuazione della legge 36/94, è il reticolo idrografico costituito da tutte le acque superficiali (art. 1 comma 1 del regolamento) ad esclusione di tutte "le acque piovane non ancora convogliate in un corso d'acqua" (art. 1 comma 2 del regolamento). Nel Reticolo Idrico Minore sono inseriti in generale i corsi d'acqua rispondenti ad almeno uno dei seguenti criteri:

• siano indicati come demaniali nelle carte catastali o in base a normative vigenti;
• siano stati oggetto di interventi di sistemazione idraulica con finanziamenti pubblici;
• siano interessati da derivazioni d'acqua;
• siano rappresentati come corsi d'acqua dalle cartografie ufficiali (IGM,CTR).

Funzioni di Polizia Idraulica del Reticolo Idrico Minore

Per polizia idraulica si intende l'attività di controllo degli interventi di gestione e trasformazione del demanio idrico. In seguito a quanto previsto dall'art. 3, comma 114, della legge regionale n. 1/2000, e dalle delibere della Giunta Regionale (d.g.r.)n. 7/7868 del 25 gennaio 2002, n. 7/8743 del 12 aprile 2002 e n. 7/13950 del 1 agosto 2003, le funzioni concessorie e di polizia idraulica sono svolte:

• dalla Regione Lombardia o dall'AIPO (Azienda Interregionale per il Po) per il reticolo idrico principale individuato nell'allegato A della delibera d.g.r. n. 7/7868, come sostituito dalla d.g.r. n. 7/13950;
• dai Consorzi di Bonifica per il reticolo idrico minore individuato nell'allegato D della d.g.r. n. 7/7868;
• dal Comune di Caslino d'Erba per il rimanente reticolo idrico minore, limitatamente ai corsi d'acqua indicati come demaniali in base a normative vigenti o che siano stati oggetto d'interventi di sistemazione idraulica con finanziamenti pubblici.